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Causa di Canonizzazione

 

Causa di Canonizzazione di Marianna Amico Roxas

La Costituzione Apostolica “Divinus Perfectionis Magister”, promulgata da Giovanni Paolo II nel 1983, prevede un iter molto lungo per la canonizzazione.

Sono, infatti, passati oltre vent'anni da quando, il 4 marzo 1989 si è aperta l’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità della Serva di Dio grazie all'impulso dato dagli studi storici e dalle pubblicazioni di mons. Cataldo Naro, allora direttore del Centro Studi "Arcangelo Cammarata" e successivamente arcivescovo di Monreale.

Mons. Naro aveva raccolto in un volume pubblicato nel 1987 le lettere di Marianna dopo lunghe ricerche negli archivi delle Compagnie o presso singoli perché ella aveva fatto bruciare tutte le sue carte poco prima di morire.

In occasione della presentazione del libro, mons. Giovanni Speciale ha lanciato la proposta di avviare il processo di canonizzazione.

Il 22 settembre 1988, il vescovo mons. Alfredo Maria Garsia ha fatto richiesta del nulla osta per l'apertura del processo diocesano che è arrivato il 14 dicembre successivo con insolita rapidità. Il vescovo ha costituto un Tribunale diocesano che ha sentito i testimoni e raccolto i documenti. La Compagnia nomina postulatore della causa padre Ciro Quaranta.

Il processo diocesano si è concluso l'11 maggio 1991 e il successivo 30 maggio la salma della Serva di Dio è stata traslata nella Chiesa Madre di San Cataldo.

La Congregazione per le Cause dei Santi, con decreto del 5 febbraio 1993, ha riconosciuto la validità giuridica del processo diocesano e ha preparato la “Copia pubblica”.

Il 26 luglio 2006 la postulatrice, suor Rosa Graziano della Congregazione delle Figlie del Divino zelo succeduta nel 2004 a p. Quaranta, ha depositato la Positivo super vita, virtutibus et fama sanctitatis.

“Si tratta – afferma la vice postulatrice Carmela Perricone - di un volume di 973 pagine che comprende l'Informatio Relatoris, cioè la biografia documentata di Marianna Amico Roxas redatta da P. Cristoforo Bove francescano conventuale e relatore della Causa, e il Summarium super virtutibus, cioè gli atti relativi al Processo diocesano articolato in 7 capitoli”.

La sua figura, esempio di santità, è stata presentata al congresso delle Chiese d’Italia che si è tenuto a Verona nel 2006.

La Positio è stata esaminata il 18 marzo 2011 dal Congresso Peculiare dei Consultori Teologi: i nove teologi hanno espresso il voto affermativo unanime “al quesito sull'esercizio eroico delle virtù cristiane e la fama di santità della Serva di Dio Marianna Amico Roxas”.

Sentita la relazione del Ponente della Causa, mons. Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, i cardinali e i vescovi della Congregazione durante la Sessione Ordinaria dell’8 novembre 2011 hanno riconosciuto “che la Serva di Dio ha esercitato in grado eroico le virtù teologali, cardinali e annesse”.

Il prefetto della Congregazione per le Cause dei santi, Card. Angelo Amato, ha presentato una relazione accurata a papa Benedetto XVI che, il 19 dicembre 2011, ha autorizzato il decreto sulle “virtù eroiche”.

La beatificazione verrà decisa quando sarà riconosciuto un miracolo attribuito all’intercessione della Venerabile. Per la canonizzazione sarà necessario un secondo miracolo.

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Biografia

Marianna Amico Roxas nasce il 21 dicembre del 1883 da una famiglia ricca e molto in vista nella società del tempo. Studia nei migliori collegi: dapprima ad Acireale e poi a Napoli.

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Contatti

Compagnia di Sant’Orsola
“Causa di Canonizzazione
di Marianna Amico Roxas”
Via Garibaldi, 72
93017 San Cataldo (CL)

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